Anche l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra - fedele alla prima delle sue finalità statutarie (la promozione dell’educazione delle coscienze alla cultura della pace quale primario bene dell’umanità) - ha voluto partecipare alle commemorazioni indette per ricordare le vittime della tragedia di Lampedusa in cui hanno perso drammaticamente la vita centinaia di uomini, donne e bambini, aderendo al lutto nazionale e al minuto di raccoglimento.
L'Associazione ritiene che anche queste tragedie - così come gli episodi di guerra e di terrorismo e tutti gli atti che coinvolgono e devastano la vita delle popolazioni civili - possano superarsi solo attraverso lo sviluppo di un sentimento di solidarietà, di fraternità e di dialogo fra i popoli.