Mercoledì, 07 Giugno 2017 14:35

Il XXIV° Congresso dell'ANVCG approva il nuovo Statuto

L'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra negli ultimi anni ha intrapreso un cammino, difficile ma stimolante, per calare i suoi grandi valori nella realtà contemporanea, in cui purtroppo le guerre e i conflitti costituiscono ancora una piaga e una minaccia per tutta l’umanità.

Per questo motivo, dopo un anno di incontri preparatori a livello provinciale e regionale per raccogliere le proposte e i diversi punti di vista della base associativa, è stato indetto il XXIV° Congresso dell'ANVCG, in sede straordinaria, per la revisione dello Statuto, che si è tenuto a Frascati (Roma) il 14 e 15 giugno 2017, presso il Grand Hotel Villa Tuscolana, con la partecipazione quasi 100 delegati dell'ANVCG provenienti da tutta Italia.

Nella sua relazione al Congresso, il Presidente Nazionale Giuseppe Castronovo ha voluto mettere in evidenza il quadro storico in cui l'Associazione si trova oggi ad operare, ricordando che, dalla Seconda Guerra Mondiale in poi, la violenza della guerra si è abbattuta sempre di più sulla popolazione civile: ormai infatti la percentuale di vittime civili di guerra nelle aree di conflitto è costantemente dell’80%, con una grande parte di bambini e ragazzi, mentre il numero di persone che fugge dalla guerra supera l’impressionante cifra di 65 milioni, più della popolazione italiana. Parallelamente a questo drammatico fenomeno, si è registrata anche un’evoluzione delle coscienze: le sofferenze delle vittime civili di guerra, infatti, sono ormai sentite come una violazione dei diritti fondamentali comuni a tutti gli esseri umani e considerate un fatto inaccettabile, a prescindere da dove si verificano. La sempre maggiore interconnessione nella vita delle persone, sia a livello di comunicazione che di realtà emozionale, fa sì che al giorno d’oggi nessuno di noi può guardare con distacco ed estraneità le immagini che ci giungono dalla Siria, dall’Afghanistan, dallo Yemen e da tutti gli altri teatri di guerra del mondo.

Il Presidente Castronovo ha poi continuato, affermando che "questo coinvolgimento e l’impulso etico che ne deriva sono ancora più forti per noi vittime civili di guerra che abbiamo vissuto e sofferto la violenza bellica sulla nostra pelle e in tutti gli aspetti della nostra esistenza. E’ per questo motivo che la promozione della pace ed i valori della solidarietà umana – non solo in Italia ma in tutto il mondo – sono già da tempo in posizione prioritaria tra le nostre finalità statutarie. Con le nostre attività negli ultimi anni stiamo cercando di declinare questo anelito di pace nelle forme e nei contenuti che la società contemporanea richiede e per fare questo in modo sempre più incisivo e per rendere ancora più visibile quello che facciamo, è necessario che anche il nostro Statuto – il cui impianto risale in gran parte a oltre 50 anni fa – si adegui al mondo del XXI° secolo".

Il Sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano, intervenuto nella giornata di apertura dei lavori, ha elogiato il cammino compiuto dall'Associazione in questi ultimi anni, in cui si è saputa porre sempre più come un ponte tra le generazioni e tra le guerre di ieri e di oggi.

Anche il Presidente della Confederazione tra le Associazioni Combattentistiche e dell'ANMIG Claudio Betti ha voluto rivolgere il suo saluto ai partecipanti, sottolineando l'importanza fondamentale per le associazioni di sapersi adeguare alla realtà contemporanea e alla trasforazioni che questa ha subito, sia in generale che nel più specifico campo delle guerre e dei conflitti.

Al termine della discussione generale e dei lavori della Commissione che ha esaminato gli emendamenti, il Congresso ha votato all'unanimità il testo del nuovo Statuto dell'ANVCG, che - nelle sue grandi linee - si è ispirato a queste linee guida:

1) Attualizzazione delle finalità dell'Associazione, con un richiamo ai principi della democrazia e della Costituzione della Repubblica Italiana, dell’Unione Europea, della Dichiarazione Universale dei diritti umani e delle Convenzioni di Ginevra.

2) Allargamento della base associativa, con subentro di nuove categorie di potenziali soci.

3) Snellimento dell'organizzazione, per rendere più efficienti gli organi associativi.

Il nuovo Statuto entrerà in vigore solo dopo l'approvazione da parte degli organi competenti e, compiuto questo passaggio, sarà reso pubblico e disponibile a tutti su questo sito.

Ultima modifica il Mercoledì, 28 Giugno 2017 15:43

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