Nel rispondere ad un'interrogazione parlamentare del 19 novembre 2008, il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali ha ribadito l'irrilevanza reddituale delle pensioni di guerra ai fini dell’attribuzione di benefici assistenziali, con particolare riferimento alla determinazione delle rette dovute dai titolari ospiti di case protette, gestite dai medesimi Comuni.
Sebbene questa irrilevanza emerga chiaramente dalla legge, sono moltissimi i Comuni che violano questo principio, con rare eccezioni.
La risposta fornita all'interrogazione non ha ovviamente valore cogente, ma costituisce un atto autorevole al fine di sollecitare i Comuni inadempienti al rispetto della normativa vigente.