La Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo è stata istituita il 18 gennaio 2017 con la legge 25 gennaio 2017, n. 9. Il disegno di legge, presentato dall’On. Giovanni Burtone, ha recepito una proposta fortemente voluta dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra ed ha ricevuto il via libera, all’unanimità, dalla Camera dei Deputati e dal Senato.
La "Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo" si celebra il 1º febbraio di ciascun anno "al fine di conservare la memoria delle vittime civili di tutte le guerre e di tutti i conflitti nel mondo, nonché di promuovere, secondo i princìpi dell'articolo 11 della Costituzione, la cultura della pace e del ripudio della guerra".
In occasione della prima ricorrenza, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in una sua dichiarazione, sottolineò come la Giornata costituisca "una autentica opportunità, soprattutto per i più giovani, per mobilitare le coscienze contro ogni forma di barbarie, tenere viva la memoria degli orrori delle guerre e dei conflitti, rispondendo alle grandi sfide contemporanee che minano la pace, la concordia e la prosperità dei popoli".
La scelta di questa data non è casuale: il 1° febbraio del 1979 infatti entrò in vigore l'attuale testo unico sulle pensioni di guerra (D.P.R: 23 dicembre 1978, n.915 e ss.mm.ii) in cui, per la prima volta, le vittime civili furono pienamente equiparate a quelle militari, riconoscendo loro pari dignità.
La formulazione della legge istitutiva della Giornata, frutto dell'elaborazione avvenuta durante il proficuo dibattito in Parlamento, richiamandosi genericamente alle guerre e ai conflitti, riconosce la complessità dell'attuale scenario internazionale in cui a infierire sulle popolazioni civili sono per lo più scontri di carattere bellico che prescindono da dichiarazioni di guerra formali.
La legge affida agli enti territoriali il compito di promuovere e organizzare cerimonie, eventi, incontri e testimonianze sulle esperienze vissute dalla popolazione civile nel corso delle guerre mondiali ma anche sull'impatto dei conflitti successivi in tutto il mondo. Il Ministero dell’istruzione ha il compito di far ricordare la ricorrenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado, grazie al suo alto valore educativo e a questo proposito l'ANVCG organizza annualmente, in collaborazione con il Ministero, un concorso rivolto agli studenti e alle studentesse su temi che si richiamano ai valori della Giornata. I bandi di concorso sono consultabili nell'apposita sezione.
A tutte le iniziative per la Giornata partecipano attivamente l’Associazione nazionale vittime civili di guerra e il suo Osservatorio internazionale sulle vittime civili dei conflitti, nell’ambito di quella funzione di ponte tra le generazioni e tra il presente e il passato, che costituisce una delle più profonde ragion d’essere dall’Associazione e svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo di quella cultura di pace e di solidarietà che le vittime civili di guerra promuovono, al fine di evitare che altri debbano patire le medesime sofferenze da loro vissute.
Legge 25 gennaio 2017, n. 9 (pubblicata sulla G.U. Serie Generale n.36 del 13-2-2017)
Istituzione della giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo
Art. 1.
1. La Repubblica riconosce il giorno 1º febbraio di ciascun anno quale «Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo», al fine di conservare la memoria delle vittime civili di tutte le guerre e di tutti i conflitti nel mondo, nonché di promuovere, secondo i princìpi dell'articolo 11 della Costituzione, la cultura della pace e del ripudio della guerra.
Art. 2.
1. Per celebrare la Giornata di cui all'articolo 1, in ciascuna provincia o ente territoriale di livello equivalente, secondo quanto previsto dalla legge 7 aprile 2014, n. 56, o dagli specifici ordinamenti degli enti locali delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e di Bolzano, gli organi competenti promuovono e organizzano cerimonie, eventi, incontri e testimonianze sulle esperienze vissute dalla popolazione civile nel corso delle guerre mondiali e sull'impatto dei conflitti successivi sulle popolazioni civili di tutto il mondo.
Art. 3.
1. La Giornata di cui all'articolo 1 della presente legge non è considerata solennità civile ai sensi dell'articolo 3 della legge 27 maggio 1949, n. 260.
Art. 4.
1. Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca stabilisce le direttive per il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado, senza oneri a carico del proprio bilancio, nella promozione delle iniziative di cui all'articolo 2, per l'alto valore educativo, sociale e culturale che riveste la «Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo».
2. Alla realizzazione delle iniziative di cui al comma 1 partecipano, sulla base di un protocollo d'intesa con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, l'Associazione nazionale vittime civili di guerra Onlus e il suo Osservatorio internazionale sulle vittime civili dei conflitti.
Art. 5.
1. All'attuazione delle disposizioni della presente legge le amministrazioni interessate provvedono con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.