L'imminente Congresso nazionale dell'ANVCG, previsto per i prossimi 3, 4 e 5 dicembre, coincide con il 75° anno della fondazione dell'Associazione. Un traguardo importante, che sicuramente ci riempie di orgoglio, ma che ci carica di ulteriori responsabilità. Sarà anche l’occasione per discutere di strategie future e per delineare le linee programmatiche per il prossimo quadriennio, al fine di rendere sempre più efficace ed effettiva l’azione di tutela delle vittime civili di guerra sia in Italia che al di là dei confini nazionali.
Già da qualche anno l'Associazione ha intrapreso la strada difficile e bellissima di aumentare i propri sforzi a favore delle vittime civili di tutte le guerre. Coerenti con questo obiettivo, i nostri membri congressisti si riuniranno per discutere di alcuni temi considerati ormai cardine del nostro impegno futuro, per strutturare una strategia di azione coerente ed efficacie, per portare alle istituzioni del nostro paese le nostre istanze in merito.
I temi sui quali discuteremo e che saranno oggetto del dialogo con le istituzioni saranno:
a) Rafforzamento dei diritti delle vittime civili di guerra italiane e promozione delle istanze della categoria;
b) Impulso e iniziative riconducibili alla mine action internazionale, la richiesta di approvazione del DDL S 1 “Misure per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e submunizioni a grappolo” e di adeguato finanziamento al fondo per la realizzazione di programmi integrati di bonifica;
c) Campagna di informazione sugli ordigni bellici in Italia e protocollo di intesa con il Ministero della Difesa per la loro mappatura; in particolare incoraggiamo le nostre Istituzioni a dare rilievo nazionale al problema degli ordigni bellici insplosi in Italia, che a distanza di decenni dalla fine della seconda Guerra mondiale continuano a rappresentare un rischio latente e letale per i cittadini;
d) Campagna “Stop alle bombe sui civili” - “Stop bombing towns and cities”. Auspichiamo che l'Italia possa fornire il suo sostegno allo sviluppo di una dichiarazione politica internazionale che sancisca in maniera univoca i passi da intraprendere per una maggiore protezione dei civili dall'impiego delle armi esplosive nelle zone urbane nei conflitti contemporanei;
e) Campagna contro gli stupri di guerra. Siamo favorevoli ad un ampliamento dei programmi di assistenza umanitaria che comprendano una gamma di servizi di sostegno a favore delle vittime di violenza nei conflitti e sosteniamo qualsiasi intervento del nostro paese ascrivibile all'Agenda Donne, Pace e Sicurezza;
f) Vittime Civili di guerra nel mondo. Incoraggiamo l'Italia ad ampliare le iniziative umanitarie e di sviluppo che abbiano come beneficari le persone invalide per fatti di guerre, così come un maggiore impegno del nostro paese sia nei processi di pace/pacificazione che nella prevenzione dei conflitti;
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