Il giorno 9 ottobre, a Segrate sono state rivenute due bombe d'aereo della Seconda guerra mondiale, una di nazionalità americana e una inglese. I militari rimuoveranno i dispositivi di innesco tramite despolettamento e trasporteranno gli ordigni neutralizzati nell'area verde tra le vie Bruno Buozzi e Giorgio Gaber, dove saranno fatte brillare. Coinvolte nelle operazioni 969 persone divise in 415 nuclei familiari.
Mercoledì 13 ottobre, invece, circa 400 residenti nei comuni di Brenzone e Malcesine, sulle sponde del lago di Garda, sono state fatte evacuare per le operazioni di disinnesco di un ordigno bellico di 500 libbre (oltre 200 chili). Le operazioni sono state eseguite dal Centro Coordinamento Soccorsi e coordinate dagli artificieri dell'ottavo Reggimento Genio Guastatori Folgore di Legnano.
Sempre il 13 ottobre, a Villa Torlonia (Roma) gli artificieri hanno messo in sicurezza un ordigno degli anni Ottanta ritrovato dai bambini, mentre facevano una buca nel parco. Il ritrovamento ha fatto generato allarme e fatto scattare il perotocollo di sicurezza e bonifica.
Sono anni che la nostra Associazione denuncia non solo la pericolosità ma anche il potenziale danno al normale svolgimento della vita quotidiana costituito dagli ordigni bellici inesplosi.
A questo proposito l'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra ha promosso e realizzato il progetto DE-ACTIVATE, con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, allo scopo di sensibilizzare le scuole al problema costituito dagli ordigni bellici inesplosi ed educare i ragazzi ad assumere un comportamento corretto in caso di ritrovamento. Il progetto è parte della più ampia strategia dell'Associazione, composta da vittime civili di questi ordigni colpite anche a distanza di molti anni dalla fine delle ostilità, per trasformare gli episodi di ritrovamento da fatti di "colore" delle cronache locali, in episodi di rilevanza nazionale ai fini della messa in sicuro del territorio.
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