Nonostante la apparente chiarezza della nuova normativa sulle agevolazioni sui veicoli adattati usati dai disabili, in questi primi mesi dell'anno sono stati numerosi i casi in cui i concessionari hanno sollevato dubbi e creato problemi per la sua applicazione.
A questo proposito nella risposta n.313/2022 l'Agenzia delle Entrate ha fornito un importante chiarimento, ribadendo che i documenti necessari e sufficienti che il soggetto disabile deve presentare per l'ottenimento dell'aliquota IVA ridotta (e quindi anche per le altre agevolazioni) sono:
1. l'atto notorio o la dichiarazione di responsabilità attestante che nel quadriennio anteriore non si è fruito della stessa agevolazione;
2. copia semplice della patente posseduta, ove essa contenga l'indicazione di adattamenti, anche di serie, per il veicolo agevolabile da condurre, prescritti dalle commissioni mediche locali di cui all'articolo 119, comma 4, del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285
Questo chiarimento è particolarmente importante perché si riferisce a un disabile che era in possesso di una certificazione di invalidità civile risalente al 2011, quando ancora non venivano indicate esplicitamente le ridotte capacità motorie o le gravi limitazioni della capacità di deambulazione, come avviene normalmente a partire dal 2012 e come è normale per gli invalidi di guerra, su cui queste specificazioni non sono mai inserite.
Si spera quindi che la risposta dell'Agenzia delle Entrate ponga fine a tutti i problemi che ancora si registrano per la concessione di queste agevolazioni.