Ieri 27 gennaio si è svolta al Palazzo del Qurinale la celebrazione del "Giorno della Memoria", alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Presidente del Senato Pietro Grasso, della Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, del Ministro dell'Interno, Angelino Alfano, del Ministro della Difesa, Roberta Pinotti e di altre alte autorità politiche, civili e militari.
La cerimonia, cui è stata invitata anche l'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, è stata aperta dalla proiezione di un documentario di Claudio Della Seta, cui hanno fatto seguito l'intervento del Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Renzo Gattegna, le testimonianze di tre studenti di scuole superiori che hanno partecipato al Viaggio della Memoria, e di Samuele Modiano, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz. Ha quindi preso la parola il Ministro dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, Stefania Giannini.
Dopo la premiazione delle scuole vincitrici della XIV edizione del concorso "I giovani ricordano la Shoah", il Presidente Mattarella ha pronunciato un discorso, ricordando che "Auschwitz, con i suoi reticolati, le camere a gas, le baracche, i forni crematori non ci abbandona. Al contrario, ci interpella costantemente, ci costringe ogni volta a tornare sul ciglio dell'abisso e a guardarvi dentro, con gli occhi e la mente pieni di dolore e di rivolta morale".
E' questa una ricorrenza particolarmente importante per l'Associazione, che anche a livello locale ha partecipato alle celebrazioni della Giornata e che durante tutto l'anno organizza iniziative di ricordo e di commemorazione degli stermini commessi durante la Seconda Guerra Mondiale da parte dei nazisti, in cui hanno perso la vita tra i dieci e i quattordici milioni di civili.
Molto giustamente Presidente Mattarella ha chiamato l'Olocausto un "buco nero nella storia dell'umanità", che tutti quanti noi speriamo non accada mai più in nessuna parte del mondo.