Si è tenuta questa mattina una cerimonia e una messa in ricordo dei Piccoli Martiri di Gorla, gli studenti della scuola Francesco Crispi che persero la vita a causa di un bombardamento aereo alleato, il 20 ottobre del 1944 durante la Seconda Guerra Mondiale.
L'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra era presente come ogni anno per onorare il ricordo di questo tragico avvenimento storico. Molto partecipata la commemorazione, presenti le autorità del Comune, della Città Metropolitana e della Regione, le scuole del quartiere, varie associazioni, il Comitato dei familiari dei Piccoli Martiri di Gorla (con cui l'ANVCG è a lavoro per far diventare l'ossario monumento dei Piccoli martiri monumento di interesse nazionale), Monsignor Angelo Bazzari, Presidente onorario della Fondazione Don Gnocchi. Ad officiare la commovente messa il Cardinal francesco Coccopalmerio.
Per l'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra è intervenuto il Vice Presidente Nazionale Michele Corcio che ha raccontato come "questa data assuma una rilevanza ancora maggiore in questo momento mentre altri bambini continuano a morire a causa della guerra". E ha sottolineato: "i bambini sono bambini sempre, a qualsiasi latitudine, in qualsiasi Paese, qualunque sia il colore del-la loro pelle e la loro religione. E' dovere di tutta la società civile non solo non dimenticare ma fare in modo che questa sofferenza non accada più".
E' intervenuta anche l'on. Paola Frassinetti, Sottosegretario del Ministero dell'Istruzione e del Merito che ha portato il saluto del governo e della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e ha dichiarato come sia "importantissimo restituire i fatti di quel 20 ottobre affinché queste piccole vittime non vengano dimenticate. Mi impegno e mi impegnerò ancora affinché il 20 ottobre diventi una data importante in tutte le scuole, in modo che gli studenti di tutto il Paese conoscano la storia dei piccoli martiri di Gorla"
La strage di Gorla è stata senza dubbio uno dei più tragici eventi accaduti in Italia durante quel conflitto e un drammatico esempio di quello che poi sarebbe accaduto tante altre volte nelle guerre e nei conflitti successivi, fino a quelli dei nostri giorni. Rievocarla è un dovere morale per tutti quanti e lo ancora di più in un momento particolare come questo, in cui ogni giorno assistiamo al dolore e la sofferenza provocate dalla escalation di violenza tra Hamas e Israele.