Con immensa commozione l'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra ricorda Papa Francesco, scomparso nella mattina del 21 aprile 2025, anche per il suo instancabile impegno a favore delle vittime civili delle guerre.
In occasione della Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo del 2024, Papa Francesco ha voluto dedicare, durante l'udienza generale, toccanti parole per le vittime civili di guerra chiedendo ai leader mondiali di non restare sordi ed indifferenti "al loro grido di dolore", un messaggio di vicinanza ed incoraggiamento espresso anche il 1 febbraio 2025.
Testimone instancabile del valore della pace e della difesa dei più deboli, fino agli ultimi giorni del suo pontificato Papa Francesco ha levato la sua voce contro la guerra come testimoniato nel messaggio Urbi et Orbi di Pasqua 2025, rivolgendo l'ennesimo accorato richiamo alle ragioni della Pace: "Faccio appello alle parti belligeranti: cessate il fuoco, si liberino gli ostaggi e si presti aiuto alla gente, che ha fame e che aspira ad un futuro di pace".
Di fondamentale pregnanza nel contesto storico che stiamo vivendo, il Suo continuo appello alla comunità internazionale perché agisca "con fermezza" affinché venga rispettato il diritto umanitario: "Basta colpire i civili, basta colpire le scuole, gli ospedali, basta colpire i luoghi di lavoro!", le Sue parole al termine dell'Angelus, nella prima domenica del 2025.
"Papa Francesco nell'incarnare una Chiesa vicina ai poveri, ai migranti e alle vittime delle guerre ha scandito il Suo impegno per la pace e la dignità umana valorizzando ed elevando anche il sacrificio di chi, come le vittime civili delle guerre, testimoniano ogni giorno l'orrore e l'ingiustizia che ogni conflitto porta con se" dichiara Michele Vigne, Presidente Nazionale dell'ANVCG. "E' stato e resterà un faro di luce e speranza nell'impegno per un mondo senza guerre".