Con il D.P.R. 16 giugno 2023, n. 82, che entra in vigore il 14 luglio 2023, sono state aggiornate le norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi.
Senza entrare nel dettaglio di tutte le norme che riguardano la generalità dei cittadini, è stato confermato che i candidati appartenenti alle categoria protette "che abbiano conseguito l'idoneità, sono inclusi nella graduatoria tra i vincitori, purché, ai sensi dell'articolo 8 della medesima legge n. 68 del 1999, risultino iscritti negli appositi elenchi istituiti presso i centri per l'impiego e risultino disoccupati sia al momento della scadenza del termine per la presentazione delle domande di ammissione al concorso sia all'atto dell'immissione in servizio".
Sono state poi notevolmente ridotte le categorie aventi diritto alla preferenza a parità di punteggio nei concorsi e nelle graduatorie pubbliche, con la completa eliminazione degli invalidi di guerra, degli orfani di guerra e dei figli degli invalidi di guerra.
Si tratta di una eliminazione la cui motivazione è difficile da comprendere, dato che queste categorie hanno da sempre avuto questa agevolazione e dato che la loro consistenza numerica sicuramente ridotta non può comportare distorsioni nel principio meritocratico alla base dei concorsi pubblici.
L'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra si sta attivando per cercare di porre rimedio a questa situazione.